Lo scopo del bando è quello di favorire la ripresa e lo sviluppo di micro e piccole imprese nelle aree rurali evidenziato nel fabbisogno 5 del PSR Molise 2014-2020 e di sostenere metodi di allevamento sostenibili per l’ambiente e per il benessere animale. Inoltre, si intende rispondere al fabbisogno di una maggiore autonomia dai mercati globali favorendo investimenti mirati a diversificazioni aziendali, orientate alla trasformazione dei prodotti in azienda ed alla relativa commercializzazione diretta in punti vendita aziendali o utilizzando le nuove tecnologie dell’ICT che potranno usufruire nel prossimo futuro della nuova infrastruttura a banda ultra larga.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari sono esclusivamente gli imprenditori agricoli che conducono aziende agricole con allevamento zootecnico di bovini, ovini e caprini, iscritti alla camera di commercio e titolari di partita IVA.
REQUISITI E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
I requisiti d’accesso sono i seguenti:
- l’azienda agricola, oggetto della domanda, deve avere una dimensione economica minima maggiore o uguale a 10.000 euro di Produzione Standard Totale (PST) in zona montana e maggiore o uguale a 18.000 euro di PST nelle altre zone. Nel caso di cooperative e forme associate la PST complessiva è pari alla somma delle PST delle singole aziende associate;
- l’investimento deve essere localizzato nel territorio della Regione Molise e il suo valore non potrà essere superiore dodici (12) volte la PLV aziendale riferita all’anno precedente la presentazione della domanda e riportata nel Piano di Sviluppo nel capitolo “descrizione azienda”;
- i beneficiari nell’esercizio delle loro attività agricole devono essere in regola con gli obblighi derivanti dalla condizionalità.
TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili sono quelle riguardanti i seguenti investimenti per la produzione primaria e per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli:
- costruzione/acquisizione, ristrutturazione/miglioramento di fabbricati per la produzione, per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento provenienti dall’attività aziendale. Nel caso dell’acquisizione esse sono ammesse solo in caso di radicale trasformazione del bene acquisito. Inoltre, l’acquisizione nell’ambito del valore complessivo deve essere limitata al 20% dell’investimento totale;
- acquisto di macchinari ed attrezzature specifiche per le attività di stalla ed alimentazione del bestiame e/o alla fase di trasformazione dei Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale;
- realizzazione ed interventi di miglioramento dell’efficienza delle strutture e degli impianti per lo stoccaggio e il trattamento dei reflui provenienti dall’attività aziendale comprese le strutture realizzate con tecnologie volte alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
- acquisizione di hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie di informazione e comunicazione (TIC);
- realizzazione di strutture ed impiantistica per la produzione di energia, a esclusivo utilizzo aziendale, alimentati da scarti e reflui di produzione ottenuti da attività agricole e forestali o fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico senza sottrazione di suolo agricolo, eolico, geotermico);
- impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dall’attività di trasformazione dei prodotti.
AGEVOLAZIONI PREVISTE
Il tasso di aiuto massimo è pari al 40% della spesa ammissibile. Tale valore può essere aumentato del 20% nelle seguenti condizioni:
- nel caso di giovani primi insediati;
- nei progetti collettivi o presentati da organizzazioni di produttori. Gli investimenti collettivi sono quelli realizzati da un gruppo di almeno 5 agricoltori che si organizzano in Organizzazioni di produttori o altra forma giuridica di associazione o organizzazione economica;
- nelle zone montane.
Le diverse possibilità non sono cumulabili. Il sostegno massimo non può superare il 60% della spesa complessiva. L’importo richiesto a finanziamento deve essere dimensionato sulla base delle reali capacità dell’azienda ad attuare l’investimento ed a sostenerlo nel tempo. In ogni caso la maggiorazione del 20% non si applica agli investimenti per la trasformazione o commercializzazione dei prodotti aziendali il cui tasso di intervento resta pari a 40%.
L’aiuto è concesso in conto capitale. Possono essere corrisposti degli anticipi per un importo non superiore al 50% dell’aiuto pubblico relativo all’investimento, ed il relativo pagamento è subordinato alla presentazione di una garanzia fidejussoria di importo pari al 110% dell’anticipo concesso.
In tutti i casi il contributo pubblico non può superare 200.000,00 euro nel caso di imprese singole e 400.000,00 euro nel caso di Organizzazioni Produttori riconosciute, Cooperative (con più di 10 soci) o altre forme collettive (ATI, contratti di rete, ecc. con più di 5 soci agricoltori).
TERMINI DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
I termini di presentazione della domanda scadono dopo 90 giorni dalla data di pubblicazione sul BURM.
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