Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 181 del 20-7-2020) si conclude l’iter legislativo del DM del 23 giugno 2020, il decreto ministeriale contenente la disciplina per il sostegno al reddito per complessivi 120 milioni di euro – 85 entro il 2020 e 35 nel 2021 – in favore delle imprese agricole colpite nell’area infetta del Salento dalla batteriosi.
Gli interventi compensativi – finanziati dal Fondo sviluppo e coesione – saranno distribuiti agli agricoltori alla stregua delle compensazioni sul reddito in deroga erogate con il Fondo di solidarietà dal decreto legislativo 102/2004.
Gli aiuti, pagati direttamente all’azienda interessata o a un’associazione od organizzazione di produttori di cui l’azienda è socia, sono limitati ai costi e ai danni causati dal patogeno a carico delle coltivazioni di olivo di cui l’autorità competente ha formalmente riconosciuto la presenza e verificatisi fino a tre anni prima dell’entrata in vigore del decreto.
Le imprese agricole dovranno aver subito almeno il 30% di perdita della Produzione lorda vendibile a causa della Xylella fastidiosa.
L’importo dell’indennizzo è calcolato esclusivamente in relazione a due fattori: il valore di mercato dei vegetali distrutti a seguito dell’organismo nocivo Xylella fastidiosa e le perdite di reddito dovute a obblighi di quarantena e alle difficoltà di reimpianto e la rotazione obbligatoria delle colture olivicole imposta dalle autorità pubbliche per il contenimento dell’agente patogeno.
Gli aiuti e gli eventuali altri pagamenti ricevuti dal beneficiario, compresi quelli percepiti nell’ambito di altre misure nazionali o UE per le stesse voci di spesa, sono limitati all’80% dei costi ammissibili. L’intensità di aiuto può essere aumentata al 90% nelle zone soggette a vincoli naturali.
Il testo del decreto è stato condiviso con la Regione Puglia, che sarà il soggetto attuatore dell’intervento previsto dalla misura D del Piano di rigenerazione ed in parte disciplinata dall’articolo 9 del decreto interministeriale 2484 del 6 marzo 2020.
Per l’operatività della misura è necessaria la procedura di delimitazione del territorio colpito e di accertamento dei danni conseguenti da parte della Regione Puglia, che deve deliberare la proposta di declaratoria della eccezionalità dell’evento e individuare gli aiuti da concedere alle imprese.
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