Arriva il via libera alla vendemmia verde. Con un investimento pari a 100 milioni di euro, la Conferenza Stato-Regioni ha sancito l’intesa sul decreto Mipaaf, da adottare di concerto con il Mef, che attiva per la campagna 2020/2021 la misura della vendemmia verde, per la riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica.
Un intervento molto atteso dalla filiera vitivinicola, che si aggiunge alla misura distillazione di crisi del vino comune già attivata a fine giugno, per 50 milioni di euro, puntando a dare risposte concrete a un settore duramente colpito dall’emergenza Covid-19, soprattutto per il blocco del canale Horeca. (hotel, ristoranti, bar e locali). Il provvedimento è il primo dei decreti attuativi della legge sul Rilancio e punta alla riduzione o alla non raccolta dei grappoli prima che siano giunti a maturazione.
La riduzione volontaria delle uve di vini Do e Ig oltre ad avere come obiettivo il riequilibrio di un mercato in difficoltà punta a migliorare la qualità del nostro vino, per renderlo più competitivo su di un mercato che purtroppo sarà in sofferenza anche il prossimo anno.
I produttori che decideranno di aderire alla misura avranno a disposizione un modello di domanda estremamente semplificato e pre-compilato, nel quale saranno quantificati gli obiettivi produttivi che ogni azienda dovrà raggiungere per ottenere il premio previsto
SE VUOI SAPERNE DI PIU’ CONTATTACI
https://www.vueffeconsulting.it/contatti/
- CONDIVIDI