Contratti di distretto del cibo
18 febbraio 2020
  • TAG:
CONTRATTI DI DISTRETTO DEL CIBO
I DISTRETTI DEL CIBO
La legge definisce Distretti del cibo:

  • i distretti rurali e agroalimentari di qualità già riconosciuti o da riconoscere;
  • i distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree;
  • i distretti caratterizzati dall’integrazione fra attività agricole e attività di prossimità;
  • i distretti biologici.
    Per garantire lo sviluppo di tutto il territorio e non solo delle singole filiere, i Distretti opereranno attraverso programmi di progettazione integrata territoriale.

SOGGETTI PROPONENTI E SOGGETTI BENEFICIARI

Sono Soggetti proponenti del Contratto di distretto le rappresentanze di distretti del cibo individuati dalle Regioni.

Sono Soggetti beneficiari delle agevolazioni del Contratto di distretto le seguenti categorie di imprese:

  • le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
  • le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente. Il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali;
  • i distretti costituiti in forma societaria.

I Soggetti beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:

  1. avere una stabile organizzazione in Italia;
  2. essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese;
  3. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
  4. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  5. trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  6. non essere stati sottoposti alla sanzione interdittiva;
  7. essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  8. non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

L’integrazione di distretto è garantita dalla presenza di un Accordo di distretto.

L’Accordo di distretto, sottoscritto da tutti i Soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di distretto, deve essere allegato alla domanda di accesso del Contratto di distretto.

In funzione della tipologia di intervento proposto, sono ammesse a beneficiare delle agevolazioni previste dal presente provvedimento:

  1. per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
  2. per gli investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
  3. per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari;
  4. per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
  5. per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre;
  6. per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, le PMI e le grandi imprese;
  7. per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

INTERVENTI AMMISSIBILI ED ENTITA’ DEL SOSTEGNO
Le risorse disponibili per il finanziamento in conto capitale ammontano a 18 milioni di euro per il bando dei distretti del cibo.
Laddove la richiesta di fondi superasse la disponibilità, è previsto un tetto massimo al contributo a fondo perduto per singolo programma di investimenti pari a 2,5 milioni di euro.

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni comprendono le seguenti tipologie:

  1. Investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
  2. Investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la Commercializzazione di prodotti agricoli e alimentari;
  3. Investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, nei limiti individuati nei Provvedimenti;
  4. Costi per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
  5. Spese per ricerca e sviluppo nel settore agricolo;
  6. Spese per investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli.

 

TORNA ALLE NEWS

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Per maggiori informazioni, clicca qui.

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi