Strutture produttive localizzate in Basilicata, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo possedute da soggetti titolari di reddito di impresa, indipendentemente dalla forma giuridica assunta che effettuano investimenti per acquisto (anche in leasing) di immobilizzazioni materiali ed immateriali dal 2016 al 2019. Possono beneficiare del credito di imposta anche gli enti non commerciali con riferimento all’attività commerciale eventualmente svolta.
INVESTIMENTI AGEVOLABILI
I beni agevolabili devono essere ad uso durevole e impiegati come strumenti di produzione nel processo produttivo. Sono rappresentati da macchinari, impianti e attrezzature nuove per:
- Creazione di un nuovo stabilimento;
- Ampliamento delle capacità di uno stabilimento già esistente;
- Produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
- Cambiamento fondamentale del processo produttivo di uno stabilimento esistente.
MISURA DEL CREDITO DI IMPOSTA
- 20% per piccole imprese (ovvero con meno di 50 dipendenti e con fatturato o totale di bilancio inferiore ai 10 milioni di euro);
- 15% per medie imprese (ovvero con meno di 250 dipendenti e con fatturato non superiore a 50 milioni di euro oppure totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro);
- 10% per grandi imprese (ovvero da 250 dipendenti e con fatturato superiore a 50 milioni di euro oppure totale di bilancio superiore a 43 milioni di euro).
ESEMPIO DI DETERMINAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni eccedente gli ammortamenti dedotti nel periodo d’imposta, relativi alle medesime categorie dei beni d’investimento della stessa struttura produttiva, ad esclusione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell’investimento agevolato.
Esempio pratico:
Acquisto nel 2016 di attrezzature per un valore di 50.000 euro;
Valore degli ammortamenti fiscali relative alle sole attrezzature pari a 10.000 euro.
INVESTIMENTO LORDO 50.000 –
Ammortamenti fiscali attrezzature 10.000 =
Investimento netto agevolabile 40.000
Nell’ipotesi di piccola impresa, il credito di imposta sarà pari a 8.000 euro (ovvero al 20% dell’investimento netto agevolabile).
Nell’ipotesi di contratti di locazione finanziaria, si considera il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni escluse le eventuale spese di manutenzione.
In tal caso per la determinazione dell’investimento netto agevolabile occorre portare in diminuzione del costo complessivo dei beni agevolabili il valore degli “ammortamenti figurativi” relativi ai beni in leasing.
La maggiorazione del 40% sul costo di acquisizione degli investimenti di beni materiali (cosiddetto maxi ammortamento) non rileva ai fini della determinazione del valore degli investimenti su cui calcolare il credito di imposta.
SETTORI ESCLUSI
- Industria siderurgica;
- Industria carbonifera;
- Costruzione navale;
- Fibre sintetiche;
- Trasporti e relative infrastrutture;
- Produzione di energia e relative infrastrutture;
- Creditizio, finanziario e assicurativo
- Imprese in difficolta secondo la normativa europea.
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