“Nove anni fa un’intuizione che portò, attraverso sacrifici e dedizione alla causa, alla creazione del primo Distretto pugliese dedicato al florovivaismo. Oggi, all’indomani del riconoscimento nel registro nazionale dei distretti del cibo, possiamo cogliere importantissime opportunità di sviluppo per un comparto che si trova nell’esigenza improcrastinabile di innovarsi dall’interno. Tutti i progettisti ed i consulenti che hanno agito in sinergia con il team della Vueffe Consulting oggi devono essere soddisfatti nell’averci creduto. Tuttavia noi non guardiamo al passato, bensì, per indole, siamo proiettati nel futuro, pronti a disegnare percorsi integrati di sviluppo che guardano all’impatto sociale dei programmi da portare avanti. Noi ci siamo. Ma rivolgendomi agli imprenditori agricoli, alle associazioni di categoria e a tutti i portatori di interesse, dico: E voi? Ci siete?”.
Così l’agronomo Francesco Vendola, Amministratore Unico della Vueffe Consulting e coordinatore della Segretaria Tecnica del Distretto Florovivaistico Pugliese, presenta la riunione di domani per il rinnovo delle cariche sociali in seno al Distretto con sede a Terlizzi.
In seconda convocazione ci sarà, infatti, l’assemblea plenaria per la scelta dei candidati al nuovo Consiglio di Amministrazione.
Con la pubblicazione sul BURP della Regione Puglia n. 80 del 23-05-2011 del riconoscimento definitivo nacque 9 anni fa il Distretto Florovivaistico Pugliese, con la finalità di cogliere le opportunità delle iniziative e dei programmi di sviluppo su base territoriale tesi a rafforzare la competitività, l’innovazione, l’internazionalizzazione, la creazione di nuova e migliore occupazione e la crescita delle imprese.
Il Programma di sviluppo, secondo i progettisti, doveva consentire migliori connessioni di filiera e dei rapporti tra le imprese del distretto, con particolare riferimento agli obiettivi seguenti:
- aumentare il grado di apertura internazionale del settore, con particolare riguardo al miglioramento dell’immagine dei prodotti distrettuali sul mercato internazionale e all’aumento della quota di export;
- promuovere la relazione del Distretto con il sistema della ricerca pubblica e privata sia regionale che esterna;
- sviluppare il contenuto di innovazione nelle produzioni delle imprese appartenenti al Distretto, anche al fine di ampliare la gamma dei prodotti e dei servizi offerti;
- qualificare costantemente i profili professionali degli addetti alle esigenze produttive e commerciali del settore;
- migliorare le competenze manageriali nella gestione delle imprese di più piccola dimensione.
“Dopo 9 anni il Distretto Florovivaistico Pugliese riparte – continua il Presidente dimissionario del Distretto Florovivaistico Pugliese, Ing. Antonio Di Corato – L’entusiasmo è tanto perché oggi abbiamo la conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, che il percorso delineato nel 2011 era ed è quello giusto, in linea con gli indirizzi della politica agricola ed agroalimentare europea e nazionale. Per i rappresentanti degli organi di indirizzo, per i componenti della Segreteria Tenica, per gli stessi soci è un’ulteriore conferma di aver profuso sforzi importanti per un progetto meritevole di attenzione. La priorità ora è quella di aggregare tutti gli attori del tessuto economico regionale intorno ad una idea di sviluppo che ha una visione ancorata ad una precisa identità del territorio e delle comunità che lo vivono. L’interesse è altissimo, bisogna essere bravi nel fare sintesi tra le diverse istanze, cercando di non snaturare il modus operandi della precedente governance rimanendo super partes ed equidistanti tra tutte le forze in campo. Gli interessi sono tanti, ma poniamo al centro lo sviluppo del territorio e non gli interessi di parte. Questo è stato il nostro approccio – conclude Di Corato – creare un equilibrio armonico tra i diversi soggetti facendo vera aggregazione ed attivando sinergie importanti. Solo così porteremo dei risultati per le comunità che abbiamo la fortuna di rappresentare”.
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