DI COSA SI TRATTA |
Il nuovo strumento promosso dal Mipaaf prevede il sostegno agli investimenti finalizzati a potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio, riducendo l’impatto ambientale e rafforzando la competitività delle imprese. |
SOGGETTI BENEFICIARI | Possono partecipare le imprese, in forma singola o associata, anche in forma consortile, le società cooperative, i loro consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori agricoli, le imprese attive nei settori pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo nonché le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione. |
INTERVENTI AMMISSIBILI | Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di investimento che prevedono la realizzazione di un programma di sviluppo a sostegno degli investimenti materiali e immateriali nella logistica agroalimentare per ridurne i costi ambientali ed economici e per sostenere l’innovazione dei processi produttivi, eventualmente accompagnato da progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali al programma di investimenti produttivo.
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COSA
FINANZIA |
Sono ammissibili alle agevolazioni:
§ investimenti in attivi materiali e immateriali (quali locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari) § investimenti nel trasporto alimentare e nella logistica, per ridurre i costi ambientali ed economici § interventi di innovazione dei processi produttivi, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilità (ad esempio attraverso la blockchain), realizzati nei seguenti settori: § produzione agricola primaria § trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli § altre attività afferenti la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo Come previsto dal PNRR, le risorse sono destinate alla logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo e alla transizione verso forme produttive più moderne e sostenibili, finalizzate a perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi: § capacità di ridurre gli impatti ambientali § introduzione di un processo innovativo e digitalizzazione delle attività § presenza di progetti di ricerca e sviluppo § capacità del progetto di incidere sullo sviluppo della filiera agroalimentare locale e nazionale Sono ammissibili i progetti che riservano una quota minima dell’investimento a una delle seguenti attività: § riduzione degli impatti ambientali e transizione ecologica, per almeno il 32% dell’investimento complessivo § digitalizzazione delle attività, per almeno il 27% dell’investimento complessivo
Non sono ammissibili i progetti di investimento costituiti da investimenti di mera sostituzione.
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CONTRIBUTO CONCEDIBILE E MASSIMALI D’INTERVENTO
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Le agevolazioni previste sono ripartite come di seguito esplicitato:
1A – Aiuti agli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria. L’intervento candidato deve prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 1,5 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro e comunque prevedere un aiuto di importo non superiore a 12 milioni di euro. Da tali parametri sono esclusi eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Nel caso in cui il programma di sviluppo per la logistica agroalimentare sia realizzato da più imprese facenti parte di un contratto di rete di almeno 3 soggetti, l’investimento della singola impresa deve essere pari ad almeno 500 mila euro, e un investimento complessivo non inferiore a 6 milioni di euro.
L’intensità massima di agevolazione è pari al 50% per le imprese operanti nelle regioni meno sviluppate e del 40% nelle altre regioni. Tali aliquote di aiuto possono essere maggiorate di 20 punti percentuali per: § i giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto; § gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita; § gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
2A – Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli L’intervento candidato deve prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 5 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro e comunque prevedere un aiuto di importo non superiore a 12 milioni di euro. Da tali parametri sono esclusi eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Nel caso in cui il programma di sviluppo per la logistica agroalimentare sia realizzato da più imprese facenti parte di un contratto di rete di almeno 3 soggetti, l’investimento della singola impresa deve essere pari ad almeno 1 milione di euro, e un investimento complessivo non inferiore a 10 milioni di euro, di cui almeno 5 milioni per la società proponente e 1 milione di euro per le società aderenti.
L’intensità massima di agevolazione è pari al 50% per le imprese operanti nelle regioni meno sviluppate e del 40% nelle altre regioni.
3A – Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare realizzato da imprese attive in altri settori L’intervento candidato deve prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 5 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro e comunque prevedere un aiuto di importo non superiore a 12 milioni di euro. Da tali parametri sono esclusi eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Nel caso in cui il programma di sviluppo per la logistica agroalimentare sia realizzato da più imprese facenti parte di un contratto di rete di almeno 3 soggetti, l’investimento della singola impresa deve essere pari ad almeno 1 milione di euro, e un investimento complessivo non inferiore a 10 milioni di euro, di cui almeno 5 milioni per la società proponente e 1 milione di euro per le società aderenti.
L’intensità massima di agevolazione per le imprese che propongono interventi ubicati in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia è pari al 60% per le piccole imprese, 50% per le medie imprese e 40% per le grandi imprese. L’intensità massima di agevolazione per le imprese che propongono interventi ubicati in altre zone è pari al 45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese e 25% per le grandi imprese. 4A – Aiuti nel settore ricerca, sviluppo e innovazione. § Per le spese afferenti la Ricerca Industriale, l’intensità massima di agevolazione è pari al 70% per le piccole imprese, 60% per le medie imprese e 50% per le grandi imprese. § Per le spese afferenti lo Sviluppo Sperimentale, l’intensità massima di agevolazione è pari al 45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese e 25% per le grandi imprese. § Per le spese afferenti un Progetto di innovazione, l’intensità massima di agevolazione è pari al 50% per le piccole imprese, 50% per le medie imprese e 15% per le grandi imprese. Si applica una maggiorazione pari ad un massimo di 15 punti percentuali, a condizione che l’intensità massima di aiuto non superi in totale l’80% dei costi ammissibili, se è soddisfatta una delle seguenti condizioni: § collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI (singola impresa non sostiene più del 70% dei costi ammissibili); § collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca che sostiene almeno il 10% dei costi ammissibili.
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TERMINI DI PRESENTAZIONE | Le domande possono essere presentate online dal 12 ottobre al 10 novembre 2022.
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa e fino ad esaurimento dei fondi disponibili. |
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