I responsabili di pesca illecita, oltre ad essere sanzionati con multe e confisca sia degli strumenti che del pescato, potranno essere puniti con l’arresto da due mesi a due anni. Sono inoltre previste sanzioni di sospensione delle licenze commerciali per chi, senza la dovuta cautela o volendosene approfittare, acquisti pescato di provenienza illegale.
Inoltre, le Regioni potranno adottare opportuni provvedimenti per legiferare in materia, o integrare le disposizioni già previste a livello territoriale.
Viene istituto, presso la Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del Mipaaf, lo Sportello unico nazionale della pesca e dell’acquacoltura, con funzioni di coordinamento, orientamento e supporto agli sportelli regionali nell’esercizio delle loro funzioni.
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) 2014-2020
Un discorso ad hoc merita il FEAMP, il fondo mirato alla promozione di una pesca e di una acquacoltura competitive, redditizie e sostenibili sotto il profilo ambientale, oltreché socialmente responsabili e finalizzate ad uno sviluppo territoriale equilibrato ed inclusivo delle zone di pesca e acquacoltura.
In particolare il FEAMP, tramite co-finanziamento:
- sostiene i pescatori nella transizione verso la pesca sostenibile
- aiuta le comunità costiere a diversificare le loro economie
- finanzia i progetti che creano nuovi posti di lavoro e migliorano la qualità della vita nelle regioni costiere europee
- agevola l’accesso ai finanziamenti.
A ciascun paese UE viene assegnata una quota della dotazione complessiva del Fondo in base alle dimensioni del suo settore ittico. Ogni paese deve quindi predisporre un programma operativo, specificando le modalità di utilizzo delle risorse assegnate.
In seguito all’approvazione del programma da parte della Commissione, spetta alle autorità nazionali selezionare i progetti da finanziare.
Cosa prevede?
Riconoscendo l’importanza delle piccole imprese per l’economia dell’Europa e per il settore della pesca, il FEAMP accorda un sostegno particolare alle flotte costiere artigianali, che rappresentano una grande percentuale del settore e hanno il potenziale di avere un effetto di trasformazione sulle comunità costiere che servono.
Sarà messo a disposizione un sostegno per le strategie di marketing e di business, nonché formazioni per i giovani disoccupati e i coniugi dei pescatori, per permettere loro di svolgere un ruolo più rilevante in queste aziende locali, spesso a conduzione familiare.
I giovani pescatori con meno di 40 anni di età potranno altresì beneficiare di un aiuto per l’acquisto di una nave, a condizione che abbiano cinque anni di esperienza nel settore. Queste misure sono tese a creare coesione sociale lungo le coste dell’Europa, e contribuire a dare una maggiore titolarità delle attività locali di pesca alle comunità del luogo.
Il bilancio destinato al controllo e alla raccolta di dati è stato considerevolmente aumentato per il periodo 2014-2020, per contribuire a far sì che i responsabili decisionali dispongano delle informazioni più aggiornate e accurate quando devono prendere decisioni su come gestire le attività di pesca.
Maggiori conoscenze sugli stock in mare contribuiranno anche a migliorare le nostre conoscenze delle risorse marine dell’Europa, rendendo il mare un ambiente più prevedibile e interessante per gli investimenti e contribuendo a spianare la strada verso l’innovazione commerciale e tecnologica.
In sintesi l’obiettivo perseguito dal FEAMP è creare le condizioni tali per cui le aziende e le comunità locali possano sbloccare la crescita sostenibile e inclusiva della pesca in Europa, e che l’UE si è impegnata a rendere realtà entro il 2020.
Vi invitiamo a seguire il blog di Vueffe Consulting per ricevere informazioni e news su questo settore.
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